La Chinesiologia non è la Kinesiologia applicata

Rassegna Scientifica SIKMO

La Chinesiologia non è la Kinesiologia applicata

IL CHINESIOLOGO NON è IL KINESIOLOGO

a cura del Dr. Luca Mantellassi – Odontoiatra

Questo piccolo scritto vuole solo essere di aiuto a tutte le persone più comuni che magari inconsapevolmente possono confondere i termini di chinesiologo/ Chinesiologia con Kinesiologo/Kinesiologia.

Sebbene le due parole dal punto di vista etimologico, derivino entrambi da KINESIS (movimento) e LOGOS (scienza) assumendo il significato di “Studio del movimento”, hanno SCOPI E TIPOLOGIA DI TERAPISTI COMPLETAMENTE DIVERSI.

La Chinesiologia, studia i meccanismi fisici del movimento del corpo. Ne valuta la forza, la potenza, la sua efficenza. Lo scopo è quello di evitare contratture, spasmi, distorsioni.

Il Chinesiologo cerca di comprendere, come rendere un’attività muscolare più efficiente, cioè come migliorare la prestazione del muscolo senza che si creino disturbi. Ha un indirizzo educativo (educazione fisica nelle scuole), preventivo (ginnastica posturale, di mantenimento, terza età, fitness, ecc.), formativo (ginnastica per bambini, giovani, ecc.), ricreativo (ginnastica con musica, animazione, giochi, ecc.), sportivo (preparazione atletica, allenamenti, ecc.), adattativo e compensativo. Attività che riguarda più i fisioterapisti o che può svolgere un laureato in scienze motorie.

La Kinesiologia applicata, considera il muscolo non tanto per capire come renderlo più efficiente dal punto di vista fisico, ma come un indicatore, un informatore dello stato di salute della persona intesa in tutta la sua espressività, riconducibile ad uno stato di (armonia) equilibrio, tra la componente fisica/ strutturale (ossa, muscoli, movimento e locomozione, ), emozionale (reazioni di tutti i tessuti agli eventi della vita, basate su esperienze passate) biochimica/nutrizionale (riguardante tutti i sistemi fisiologici: cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso, immunitario, gastrointestinale, endocrino,), quest’ultima importante per l’immagazzinamento e la trasformazione dei nutrienti nella produzione di fattori energetici essenziali per la vita e l’eliminazione di scorie tossiche prodotte dal corpo.

Il tutto influenzerà anche la nostra postura ovvero come noi ci poniamo nello spazio sia in statica che durante il movimento.

Uno squilibrio su una o più componenti generato da fattori fisici, ambientali, emozionali può sfociare in una varietà di sintomi riferiti dalla persona (dolori diffusi di vario tipo, affanno, alterazione dei valori pressori, glicemici, stanchezza, intolleranze o allergie alimentari, ansia ecc.)

Per tutti questi motivi la Kinesiologia è compresa all’interno delle Discipline Terapeutiche Olistiche, bio-naturali.

In Kinesiologia la persona che viene posta al centro del processo di guarigione e non la malattia. Il sintomo (qualunque esso sia) in quanto tale, è infatti solo espressione localizzata di una disarmonia più generale, ovvero un informatore che cerca di renderci coscienti che è presente un problema.

Il Kinesiologo, cerca di identificare quali sono in quel momento gli aspetti in squilibrio che possono essere la causa del “disagio” riferito dalla persona, ed individuare quale tecnica sia la più indicata per lei, al fine di renderla consapevole dei motivi di tale disagio e capace così di poter esprimere pienamente le proprie risorse e potenzialità, per il raggiungimento del propio benessere psico-fisico nella realizzazione dei propri obiettivi. In altre parole aiutarlo a rientrare nella propria omeostasi per essere in grado autonomamente di attivare i propri meccanismi fisiologici di auto-guarigione presenti in tutti gli organismi viventi.

Il test muscolare kinesiologico non risulta così, meramente riconducibile ad un test di forza muscolare ma ad una forma di linguaggio, che il kinesiologo utilizza per instaurare una “vera” comunicazione non verbale con quel complesso sistema corpo-mente-emozioni ed energia, della persona.

Dal punto di vista pratico il test muscolare consiste nell’applicazione di uno stimolo pressorio minimale, costante a livello di un arto, da cui otteniamo una risposta indicativa della capacità di controllo del nostro sistema neuro-muscolare ad uno stimolo, ovverosia è una valutazione funzionale neurologica. In altre parole cerca di capire la qualità dell’equilibrio tra il sistema sensoriale (in entrata) e motorio (in uscita).

Il trattamento kinesiologico è come si può intuire assolutamente manuale e non invasivo; vi si possono sottoporre tutte le persone, di qualunque età e non vi sono controindicazioni in riferimento a malattie sistemiche (cardiopatie, tiroiditi, diabete, ecc.).

La Kinesiologia trova così un vasto campo di applicazioni: dalle problematiche di natura osteo-articolare e muscolare al miglioramento delle normali funzioni

endocrine, immunitarie, digestive; problematiche di coordinazione motoria; Riequilibrio Dello Stress, intercettare eventuali disarmonie da cause alimentari o da sovraccarico di sostanze tossiche accumulate dall’ambiente, farmaci ecc.; ripristinare l’equilibrio posturale ecc. E’ uno strumento di prevenzione efficace, in quanto permette di rilevare e correggere squilibri in quel momento non ancora manifesti a livello fisico.

Una branca specialistica della Kinesiologia ovvero la Kinesiologia Odontoiatrica, si è sviluppata al fine di capire le relazioni reciproche tra la bocca e le altri parti del corpo (occhi, piedi, pelle, organi, orecchio, “cervello”etc), coinvolte nell’atteggiamento posturale e comportamentale della persona.

(Dr. Luca Mantellassi)

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