Ozonoterapia in Cariologia
Rassegna Scientifica SIKMO
Ozonoterapia in Cariologia
a cura del Dr. Giacomo Figà – Odontoiatra
L’ozono è una molecola costituita da 3 atomi di ossigeno (O3) con un legame molto instabile per cui risulta un agente ossidante molto forte e rapido. La funzione principale in medicina e odontoiatria è quella antisettica, antivirale e antifungina. Secondo alcuni autori ci sarebbe anche un’azione favorente la rigenerazione e guarigione dei tessuti e capacità antiedemigene e antiflogistiche.
La caratteristica, utilissima in odontoiatria e, nello specifico, in cariologia, è la sua capacità di penetrare nei tessuti duri arrivando a portare il suo potere disinfettante e terapeutico fino a 4 mm di profondità. Si ricorda che tutti gli altri antibatterici agiscono solamente in superfice.
Strumento indispensabile per questo lavoro è il laser diagnostico Diagnodent. Di seguito elenco il significato diagnostico dei possibili valori numerici prodotti dal Diagnodent con la relativa terapia associata. Le seguenti indicazioni diagnostiche sono quelle suggerite dalla Kavo stessa che distributrice il device in questione:
- 0-12: nessuna carie quindi nessun trattamento
- 3-24: carie iniziale programmare seduta di 60 s di ozonoterapia
- 25 in su: carie più avanzata, indicato trattamento tradizionale con rimozione meccanica del tessuto carioso e successiva otturazione.
Lo studio è stato effettuato su 170 pazienti che abbisognavano di cure cariologiche la cui necessità scaturiva da un numero compreso da 13 a 24 dopo scansione con lo “Scanner diagnostico”; precisamente 68 pazienti di sesso maschile e 102 di sesso femminile.
Si sono effettuati 705 trattamenti sui singoli denti con immissione di ozono allo stato gassoso come già detto dalla durata di 60 secondi per ogni elemento dentario in cura. Scopo del lavoro è di valutare l’efficacia della terapia ozonante attraverso i controlli successivi col laser diagnostico.
Il tempo considerato consono al controllo è stato fissato a 6 mesi, periodo considerato valido dalla comunità scientifica. Quello che in questo studio viene considerato è l’appartenenza del dente alla specifica categoria scaturita dalla numerazione fornita dal produttore dello scanner diagnostico.
Viene considerato:
- “stabile”undentecherimanenellastessacategoriacome sopra esposto(13-24);
- “peggiorato” un dente che arriva alla categoria oltre il 25;
- “guarito” un dente che passa alla categoria 1 a 12.
Dei 233 denti entrati in terapia con ozono,175 sono giunti a guarigione, pari al 75,11% del totale dei denti trattati. Entrando di più nello specifico sono risultati guariti 59 denti di maschi (72,84%) e 116 elementi dentari di femmine pari al 76,32%
I denti non guariti e che, per questo motivo, sono stati curati con metodo tradizionale, cioè rimozione meccanica della carie con manipoli e successiva otturazione in composito, sono 59 pari al 24,89%. Tra questi ultimi il 18,88% hanno avuto una carie “piccola” cioè con profondità non superiore al millimetro; solo nel 6,01% la carie è diventata di profondità superiore al millimetro.
Il totale degli elementi dentali oltre il n. 24 del device è stato il seguente: 22 in maschi, pari al 27,16% e 36 in femmine, pari al 23,68%. Lo studio statistico è stato esteso anche per fasce di età. Altro dato statistico espresso nella ricerca è il numero medio di sedute di ozonoterapia effettuate per arrivare a guarigione per singolo elemento dentario: il dato ricavato è 2,03 sedute.
Discussione
Patendo dal presupposto che la carie è una malattia progressiva, anche il fatto di stabilizzarla deve essere considerato un successo terapeutico. Il dato numerico più importante che si evince dal lavoro in questione è che mediamente il 75% circa dei denti sottoposti a trattamento con ozonoterapia guarisce con due sedute, delle quali la seconda effettuata minimo dopo 6 mesi; nella pratica molti pazienti si sono presentati al controllo molto tempo dopo i 6 mesi, ma nonostante tutto alcuni denti sono guariti lo stesso.
Non appare significativa la differenza del dato di guarigione tra maschi e femmine con leggera prevalenza del sesso femminile (72,84 M contro 76,84% F); potrebbe apparire significativa la percentuale di guarigione inferiore della prima categoria di età, quella degli adolescenti ed infanzia (69,44%) contro il 77,52% e il 75,76% rispettivamente della seconda (giovani e media età) e terza categoria (terza e quarta età). Si potrebbe avanzare l’ipotesi che bambini e adolescenti sono meno propensi ad eseguire le istruzioni casalinghe suggerite loro per mantenere remineralizzante la saliva.
Conclusioni
Da questo studio risulta evidente l’efficacia della ozonoterapia in cariologia: nel 75% dei casi circa si ottiene la guarigione dei denti dopo 2 sedute di terapia.
Considerando anche il costo contenuto della prestazione dovuto al fatto che la singola seduta è di durata pari a 60s vale la pena utilizzare questa metodica anche se il 25% dei denti dovrà essere curato in maniera tradizionale aumentando, solamente in questo caso, la spesa a carico del paziente. In ogni caso quando un dente non guarisce con l’ozonoterapia non lo si trova mai in uno stato di carie avanzata e/o penetrante!
(Dr. Giacomo Figà)
LA SCUOLA SIKMO GME
Corsi di formazione in Posturologia, Kinesiologia Applicata, Kinesiologia Medica,
Kinesiologia odontoiatrica, Odontoiatria Neurofocale e Neural Terapia integrata alla Kinesiologia
SEDE LEGALE
Via Zosimo, 13 - 00178 Roma
C. Fiscale / P. Iva 12156251006
SEDE OPERATIVA
Via Prenestina, 369D - 00177 Roma
Tel. 062593189